Dal Segno all’Immagine pittura,illustrazione,immagine dal 1 al 31 Agosto palazzo Ubaldini

Dal segno all’immagine
Collettiva di pittura e ceramica a cura di Leonardo Nobili
Apecchio Palazzo Ubaldini 1 – 31 agosto
L’Assessorato alla Cultura del Comune di Apecchio presenta una collettiva di pittura e scultura di Deborah Coli, Rossella De Stefani e Giulia Gorlova.
Inaugurazione sabato 1 agosto, porticato di palazzo Ubaldini, ore 18:00 con lettura di poesie di Michela Tombi.
Deborah Coli
La pittura di Deborah Coli si ispira alla corrente surrealista per la sua componente irrazionale e per il palese riferimento al mondo dell’inconscio.Il suo lavoro non è semplice rappresentazione, ma comunicazione di uno stato interiore, che rappresenta l’altra faccia della lucidità razionale, quella dell’immaginazione.Nei suoi dipinti i corpi premono sulla materia, fino a dissolversi nello spazio circostante. La luce diventa protagonista, con l’effetto di ottenere una tridimensionalità quasi scultorea, tra la realtà e il sogno.

Rossella De Stefani Un artista non vede solamente il mondo finito, segnato da un tempo limitato, la sua aspirazione è quella di cercare altri sentieri attraverso l’arte, sentieri che conducono ad un mondo infinito, illimitato: il mondo dell’immaginazione, della fantasia, della creatività, del surreale.Ora la pittura di Rossella viene modellata, configurata in uno spazio cosmico “sur-reale” al limite dell’astrazione, i suoi volti, le sue forme diventano figure sinuose cariche di energia, in parte catturata dall’esterno e poi interiorizzata fino a scavare nel profondo dell’anima.

Giulia Gorlova
Artista sperimentale, esplora i propri stati d’animo per metterli in rapporto con il mondo esterno. Grovigli, intrecci di forme e di linee si racchiudono in un contesto iconografico.Utilizza diverse tecniche, dalla scultura alla pittura, ma soprattutto la ceramica.Il segno diventa protagonista nelle sue forme “architettoniche”. In alcuni lavori, l’artista concentrava la sua ricerca verso la schematizzazione dell’espressionismo astratto di Mondrian; ma, il suo istinto e la sua cultura di origine la riportano alla scuola della Bauhaus e delle linee formali di Paul Klee e di Kandinsky.

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